Potenziali flussi di materiali nella filiera virtuosa di recupero degli inerti

Gli 8 flussi sintetizzati nel diagramma rappresentano i flussi di materiali che è possibile attivare al fine di recuperare i rifiuti inerti e reimpiegarli nella filiera edilizia. La filiera di recupero così organizzata favorirebbe lo sviluppo di un mercato per gli inerti riciclati piuttosto articolato ed efficace, grazie alle molteplici possibilità di recupero.

  • A) Recupero dei componenti integri per il riutilizzo: cantiere di costruzione e demolizione > area di stoccaggio > cantiere di costruzione

  • B) Riciclo delle macerie miste con stoccaggio e trattamento in impianto fisso: cantiere di costruzione e demolizione > area di stoccaggio > impianto di trattamento fisso > cantiere di costruzione

  • C) Recupero delle macerie a ciclo chiuso in cantiere: cantiere di costruzione e demolizione > impianto di trattamento mobile in cantiere > cantiere di costruzione e demolizione

  • D) Recupero delle macerie riciclabili da discarica per trattamento in impianto: cantiere di costruzione e demolizione > discariche per inerti > impianto di trattamento fisso > cantiere di costruzione

  • E) Riciclo delle macerie miste con trattamento in impianto fisso: cantiere di costruzione e demolizione > impianto di trattamento fisso > cantiere di costruzione

  • F) Recupero con trattamento ed impiego come MPS nella produzione di componenti in fabbrica: cantiere di costruzione e demolizione > impianto di trattamento fisso > fabbrica componenti edili > cantiere di costruzione

  • G) Recupero specifici scarti da costruzione attraverso restituzione al produttore e riciclo in fabbrica: cantiere di costruzione e demolizione > fabbrica componenti edili > cantiere di costruzione

  1. H) Riciclo degli scarti pre-consumo all’interno del ciclo produttivo in fabbrica

             Fabbrica componenti edili


Soggetti e strumenti

I singoli flussi sono attivati attraverso l’iniziativa di uno o più soggetti, i quali necessitano di specifici strumenti di supporto, che facilitino la loro azione nel momento iniziale di ogni processo. Tali strumenti, in parte già esistenti, come nel caso delle normative sul Green Public Procurement, sono di diversa natura e non tutti attivi nel territorio di Ferrara.

I soggetti individuati sono:

  • Impresa edile (che svolga lavori di costruzione e/o demolizione)

  • Recuperatore (azienda di riciclaggio inerti o operatore specializzato nel recupero ai fini del riuso)

  • Committente pubblico/privato

  • Progettista (progettista architettonico/designer di prodotto)

  • Mediatore (operatore specializzato nella promozione dei materiali di scarto riutilizzabili e riciclabili e delle MPS)

  • Azienda produttrice (di materiali e componenti edili).

Gli strumenti ipotizzati sono:

  1. Piano di Gestione dei Rifiuti

  2. Mappatura impianti di trattamento

  3. Sito web informativo per incontro domanda-offerta (elenco impianti, segnalazione cantieri, suggerimenti di utilizzo, elenco prodotti con contenuto di riciclato con relative schede)

  4. Schede tecniche dei materiali riciclati

  5. Certificazioni tecniche ed ambientali dei materiali riciclati

  6. Green Public Procurement

  7. Capitolati per l’impiego di materiali riciclati

  8. Schemi di restituzione al produttore

  9. Strategie di responsabilità sociale di impresa

Gli strumenti sottolineati sono gli unici già esistenti. Gli altri dovrebbero essere introdotti. Lo strumento 3, oggetto della nostra proposta, servirebbe a risolvere l’attuale difficoltà di reperimento delle informazioni che ostacola la creazione di un mercato stabile per gli inerti di riciclo.

1 Valido per casi nei quali le macerie recuperabili sono state conferite in discariche speciali nelle quali non sono state mischiate a rifiuti pericolosi.

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